sabato 7 dicembre 2013

Cucciolata: chi, come, perchè... qualche riflessione.

Le tanto discusse cucciolate, la tanto discussa selezione dei nostri amati cani... Tante tante discussioni, ma alla fine chi è che fa davvero selezione? Dato che questa parola è tanto abusata e tanto usata che alla fine se ne perde il reale significato... Secondo il mio modestissimo parere di consulente dell'educazione e di veterinario a fare Selezione non sono i piccoli allevamenti amatoriali, i piccoli allevamenti privati, i proprietari di un cane o due, che fanno una, forse due cucciolate l'anno a seconda della razza del loro cane... Loro secondo la regola dei grossi numeri non possono certo andare ad incidere in modo significativo con gli allevatori... Che dal canto loro sfornano almeno cinque, sei, sette, alcuni anche dieci o venti cucciolate l'anno... A seconda del numero delle fattrici e degli accoppiamenti che mettono in atto annualmente. Loro sono quelli che davvero fanno selezione. Questo non vuol dire che il piccolo, che si attribuisce il titolo di Kennel o allevamento amatoriale non debba seguire le regole dell'allevamento... Ma alla fine chi le conosce davvero le regole dell'allevatore? Chi le rispetta realmente? Con queste domande mi riferisco a piccoli privati come a grandi allevatori affermati perché le regole se ci sono valgono per tutti e non vuol dire che siamo in Italia il paese dei balocchi... Per parlare di selezione e di allevamento le regole vanno seguite, altrimenti non si è allevatori, ma commercianti di cani e la differenza non sta solo nella parola, non è solo letterale... Allora per fare chiarezza vediamo qualche punto del codice dell'allevatore.
Primo punto: cita così 
"L’ allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione seria e onesta. Pertanto è fatto obbligo agli iscritti al Registro degli allevatori del libro genealogico del cane di razza di rispettare il seguente regolamento."

La responsabilità del così detto allevatore è etica! Dal greco antico εθος (o ήθος)èthos, "carattere", "comportamento", "costume".
Con la parola etica si definisce il comportamento corretto, lecito, giusto, quindi un allevatore ha le responsabilità di perseguire il suo scopo con etica, in modo serio ed onesto, per questo è stato creato un regolamento che vincoli la libertà dei singoli nell'usare i cani come fossero fabbriche. Ora già da questo primo assunto emergono le parole ONESTO e SERIO... Le ripeto solo per farle notare... Eticamente onesto ed eticamente serio... Esserlo soprattutto se si parla di soldi non è cosa semplice... Ma andiamo avanti.

Ma chi è l'allevatore ? Allevatore è colui che: 
"magistralmente ha la conoscenza, l'esperienza e la capacità di operare miglioramento genetico finalizzato ad una più funzionale e corretta anatomia e cognitività dell'animale."

Sorvolando sul significato di magistralmente... ovvero capacità magistrale, non comune, mi soffermerei sulle ultime parole. Non si parla nella definizione solo di miglioramento anatomico, finalizzato alla funzione ovviamente, quindi alla caccia nei cani da caccia, al riporto nei cani da riporto ecc... Ma anche di cognitività... Ovvero l'insieme di svariate abilità nell'utilizzare integrare  molteplici capacità cerebrali. Dato per appurato che ormai nel 2013 quasi 14 tutti noi vediamo il cane come animale cognitivo, ovvero dotato di ragionamento e capacità cerebrali, l'allevatore ha il compito di tentare di amplificarle... Quindi non si deve occupare solo degli angoli delle zampe, della struttura scheletrica, della conformazione a rettangolo, dell'inclinazione del gomito, della testa... Ma anche del cervello! E' suo compito valutare anche la cognitività dei riproduttori... E come possono farlo quegli allevatori che tengono i loro cani confinati in box senza mai tirarli fuori se non per la passeggiatina? Che non lavorano mai coi loro cani? Come possono migliorare e fare anche selezione cognitiva? Bohhh... 

Passiamo oltre. Ovviamente i cani devono essere tenuti in un certo modo... ovvero: 
"Mantenere i propri cani nelle migliori condizioni di benessere e salute, con adeguate cure, pulizia, igiene, esercizio fisico e contatto con le persone. Rispettare la normativa vigente sul benessere degli animali."
Su questo non voglio aggiungere nulla, spero vivamente che non occorra.... Va bene non tenere i soggetti perennemente in casa sul divano, ma nemmeno chiusi in box merdosi... Scusate il termine... La cura, l'igiene e l'ambiente sono fondamentali per evitare di consegnare cuccioli con parassitosi anche gravi, come può essere la giardia, citata lei perché molto frequente, o malattie da trascuratezza... Ma qui credo davvero che non occorra discuterci molti, tutti saranno concordi. Passiamo oltre. Andiamo a vedere cosa vuol dire fare selezione, questo mito di cui tutti parlano, ma che poi alla fine ben pochi conoscono...

Punto uno: Impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli obiettivi di selezione.
Si parla di settori molto ampli, ma che comprendono tutto, non solo un aspetto del cane, vanno dallo standard morfologico che deve essere rispettato, alla salute, al carattere.
Per lo standard morfologico occorre recarsi in expò... Ebbene sì, nonostante quello che accada in expò... Che noi tutti sappiamo l'unico modo per non decidere arbitrariamente che il nostro cane è in strandard è leggerselo e farlo valutare da esperti di razza quali i giudici dovrebbero essere. Su questa mia frase ho messo il condizionale e capirete bene il perché, ma io ho optato anche per giudici stranieri scevri da mazzette o quanto altro si possa sospettare visto il trend. Comunque solo un giudice può dire se il cane è in standard e firmarlo... Non ci sono altri mezzi, se non deciderlo noi, ma in quel caso non c'è niente di provato e formalmente scritto. Ovviamente le cose basilari dello standard come la taglia, la struttura, il pelo e cose evidenti evidenti le possiamo vedere anche noi e a maggior ragione gli allevatori, e quindi possono escludere dalla razza quei soggetti che già senza il giudizio di un esperto non corrispondono alla standard... Per le sottogliezze occorre l'esperto. Per un lavoro di fino occorre l'esperto.
Per le problematiche sanitarie beh... A seconda delle razze ci sono principali patologie di rilievo, che si possono stabilire con test genetici alcune o con esami altre. La più famosa è la Displasia di anca e gomito, ma purtroppo come gli stessi esperti affermano ""Di questo argomento penso che tutti noi cinofili e soprattutto noi tecnici dovremo occuparci accuratamente poiché se è vero che se da un lato il cane è ancora a livello di giurisprudenza una "res" è anche vero che la genetica e quanto mai una scienza ben lungi dall'essere stata completamente compresa e quindi quando un allevatore nella sua selezione opera in modo corretto e attento a tutti gli strumenti a sua disposizione per evitare malattie ereditarie (esami ufficiali HD dei genitori e dei nonni, studio ove possibile della valore genetico stimato, uso di riproduttori al meglio delle attuali conoscenze scientifiche sani) non possa rispondere in modo assoluto del prodotto venduto." 
Quindi Fare sempre e comunque del nostro meglio per cercare di contenerla... Anche se siamo ben lungi dal comprenderla... Anche perché non abbiamo ancora mappato tutto il genoma umano, quindi cosa vogliamo saperne di quello del cane. Magari tra qualche secolo avremo di più, per ora bisogna solo cercare di fare del nostro meglio. 

Se ne avete voglia ci sono molte letture a riguardo, vi consiglio solo di leggere quelle scritte da medici o ricercatori e non da chi si arroga il diritto di saperne, perché come avete visto di danni se ne fanno tanti (vedi Onder in tv e toxoplasmosi) quindi se dovete fare e avere informazione, andate da esperti e lasciate che siano loro a dare le risposte e vedrete che spesso non ne hanno, perché in medicina certezze purtroppo non ce ne sono, che che se ne dica, perché la vita ci stupisce sempre. Abbiamo molte cose 
molto probabili, ma certezza reali poche, il sempre e il mai non esistono. Ad ogni modo compito dell'allevatore è cercare di contenere questa patologia. Ovvio se un soggetto risponde a tanti canoni ed è lievemente displasico lo si accoppia per cercare di passare gli altri canoni, come dicono i medici stessi, e se un soggetto è sanissimo ma pecca sotto tanti altri punti non lo si accoppia... Ma in questi articoli c'è scritto tutto quello che fa comodo sapere, anche per gli allevatori, informarsi è sempre bene se l'informazione viene da chi è nel settore ovviamente e da chi ci lavora.. 
Altra patologia ereditaria, di cui si parla poco è il criptorchidismo, ovvero la ritenzione dei testicolo o il monorchidismo, la ritenzione di uno dei testicoli. I cani criptorchidi o monorchidi non possono essere ammessi alla riproduzione, si parla del monorchide perché il criptorchide nella maggior parte dei casi è sterile. Nel maschio è facilmente visibile ovviamente, ma nella femmina no. Anche le femmine portano quel gene solo che non avendo testicoli non lo manifestano... Ma lo trasmettono ai cuccioli pertanto la ricerca dei cani portatori è abbastanza complessa e prevede di fare più di una cucciolata per vedere chi dei genitori è il responsabile e guardare anche l'albero genealogico. 
La mielopatia degenerativa è un'altra patologia grave, diciamo più grave delle sopra menzionate, che però fortunatamente è valutabile con un test genetico e basta accoppiare con criterio perchè non si manifesti... 
http://www.alessandroprota.it/mielopatia-degeneratina-del-caneuna-speranza-dal-naltrexone/
http://neurologiacanegatto.blogspot.it/2010/03/mielopatia-degenerativa-del-cane.html

Altri Link sono riservati alla categoria per cui non sono leggibili, ma potete trovarne altri in rete, mi raccomando scritti da veterinari o ricercatori, sempre affidarsi a persone del settore che ci lavorano che ci studiano che ci ricercano, non per sentito dire da internet, da mio cugino, amico, conoscente che magari lavora in ufficio. Rivolgersi a persone competenti e leggere cose scientifiche! .
Il fatto che possa essere eradicata e che ancora non lo sia... Porta a chiedersi se davvero gli allevatori stiano lavorando nel modo giusto... Ma è una domanda che non può avere risposta per cui andiamo oltre.
Poi ci sono altre patologie che nessuno nomina molto perché sebbene mortali non così famose, come insufficienze organiche (di fegato, pancreas, reni...), intolleranze alimentari, che rendono difficile la vita per cani e padroni, dermatiti, epilessia, e tante altre... In cui è stata ritrovata come per le sopra menzionate una componente genetica più o meno forte, ma gli studi sono ancora in corso. Però un allevatore che alleva con criterio dovrebbe considerare la patologie in toto, non solo quelle che gli danno dei fogliolini da esporre, perché la salute del cane non dipende solo, dal nanismo, o dal testicolo o dal gomito o dalle anche, la salute del cane dipende da tutte le strutture che lo compongono, siano tessuti duri o molli, quindi bando alle mode e pensiamo alla salute dei cani e sentite i veterinari che potranno darvi molte delucidazioni se preparati a riguardo. Se volete qualche parere chiedete pure, se potrò sono ben lieta di aiutarvi.
Poi eccoci al ginepraio COMPORTAMENTALI E FUNZIONALI.  Questo è un punto che purtroppo alcuni allevatori trascurano in modo esagerato e poi molti cani, finiscono dopo qualche anno al canile. Il comportamento è tanto importante da essere riportato anche nello standard! Eppure sembra contare di più l'aspetto morfologico... Sembra di vendere soprammobili spesso e non esseri senzienti in grado di pensare e agire a seconda delle loro attitudini, motivazioni ed esperienze. Beh non sono soprammobili e il comportamento è fondamentale come i punti sopra. I cani, di qualunque razza siano devono essere equilibrati. Con questa parola molto molto semplice si racchiude un mondo che esclude: aggressività diretta o rediretta, fobie, aggressività da paura, diffidenza estrema, ecc. Con la parola equilibrio credo si possa inquadrare un buon riproduttore, ma equilibrio in senso lato... Non credo sia importante se fa le feste alle persone e poi mangia i cani o viceversa, questo non è equilibrio, equilibrio vuol dire equilibrio... giusto mezzo. Mi dispiace vedere che in molte razze si tende a trascurare questo aspetto, che poi incide anche sulla funzionalità, un cane da caccia pauroso... Non sarà certo utile alla sua funzione anche se bellissimo da esporre nel ring... Non bisogna però dimenticarci che bello si, ma non è nato per le sfilate è nato per cacciare. E questo vale per tutte le altre razze in cui purtroppo si trascura il alto caratteriale, spesso perché gli allevatori non hanno tempo, hanno troppi cani, troppe spese per far seguire il cane da esperti, troppo impegno... E il lato comportamentale va al gas... E si esce già dal codice dell'allevatore... Ma chi se frega se poi i cani sono belli e fighi, o sanissimi... Beh un cane bello, figo e sanissimo al canile, soffre, soffre ugualmente! Quindi se gli allevatori avessero meno cani, ma garantissero a tutti una corretta socializzazione, tenore di vita psicofisica, lavoro educazione, esercizio, credo ci sarebbero meno problemi per i futuri neoproprietari. Meno quantità, più qualità... Ma questo prevede meno soldi per l'allevatore. Non considerando poi la competenza delle madri ecc.. Questo lo tratteremo poi sennò addio. Per valutare il carattere ci sono test attitudinali, prove ecc... Ma il vero carattere lo valuta chi ci vive per cui si torna all'etica che si diceva all'inizio... Alla coscienza dei singoli e alla morale... Certo poi il cane che non ha problemi lo dimostra ogni giorno nelle sue relazioni, se ne ha.. Se un cane non esce mai dal box o non ve lo fanno vedere... Beh qualcosa non vah... In un allevamento in cui non si può  entrare a sorpresa o non vi fanno entrare se non con lungo preavviso... Beh qualche domanda fatevela.
Sarebbe da dire molto altro, ma mi fermo qui.

POI: "Selezionare con l’obiettivo di migliorare la qualità della razza, secondo quanto previsto dallo standard di razza ufficiale (FCI)."
Quindi tutto ciò che si discosta... NO! Colori assurdi, pelo diverso da quanto detto, occhi diversi, misure diverse, taglie diverse, caratteri diversi... NO NO NO! I portatori di quelle caratteristiche non si faranno riprodurre. O almeno si cercherà di limitarne la riproduzione se proprio sotto tanti altri aspetti valgono, ma di certo non si renderanno stalloni o fattrici di punta. Questo è facile con occhio esperto e pareri di esperti.

POI:Non agire come prestanome per la registrazione al libro genealogico di riproduttori o di cucciolate. E: Osservare la normativa e i regolamenti dell’ENCI e delle associazioni da esso riconosciute.
Questo non necessita discussione, ma è importante ai fini del codice!

POI:Far riprodurre solo cani iscritti al libro genealogico italiano o a libri esteri riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale."
Sarebbe carino anche non gestire i LIR o i documenti come ci pare e fare test del DNA obbligatori per tutti i cani per verificare che davvero siano quei cani e non altri o qualcosa d'altro. Ma questo è solo auspicabile finché non saranno fatti regolamenti apposito ognuno è libero di non fare il test del DNA al proprio cane, e gli allevatori non eticamente corretti di fare tutte le manfrine del caso.


Non vendere cani non iscritti al libro genealogico.
E' ovvio che un cane senza pedigree è a tutti gli effetti un meticcio pertanto non può essere venduto, ovvero non si possono percepire soldi dalla sua cessione. Non vuol dire niente "te lo metto meno se non vuoi il pedigree" come si sente spesso... Se non mi dai il pedigree non è di razza e non  lo pago! Il pedigree serve anche per accoppiare i cani riproduttori, vedi punto sopra, e attesta che il cane è frutto si un lavoro e che deve essere retribuito, poco o tanto non importa. Senza pedigree non si paga.

Far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o impedimenti a una corretta funzionalità o portatori di patologie ereditarie rilevate. 
Come detto sopra i cani con patologie manifeste o impedimenti o portatori non vanno fatti riprodurre. Le norme per gli accoppiamenti prevedono delle regole per ogni patologia. Per esempio per la mielopatia è impensabile accoppiare due portatori, assurdo accoppiare i malati... Per ulteriori informazioni genetiche specifiche contattare i ricercatori in genetica e leggere i loro articoli. Anche qui confrontarsi colo con genetisti e ricercatori per sapere la verità.
I cani con criptorchidismo non vanno riprodotti, e per la displasia del gomito si può accoppiare fino a BL, ovvero gradi 1 e dell'anca fino alla C ovvero lieve displasia se il riproduttore merita e a seconda della razza. Per le altre malattie non ci sono regole specifiche sta solo al buon senso.. Per cui... AIUTOOOOO! Ma anche qui si vede il buon allevatore dal commerciante!

Rendere accessibili gli esiti diagnostici di patologie ereditarie prima dell’accoppiamento, ai proprietari dello
stallone o della fattrice del quale o a favore della quale viene richiesta la prestazione di monta.
Renderli accessibili a tutti sarebbe anche meglio... I test a volte spariscono nel nulla, o non vengono resi noti, o chissà come vanno nel dimenticatoio e non vengono mai ufficializzati. La verità e la trasparenza rientrano a mio avviso nell'etica, e non solo verso lo stallone o fattrice, ma anche verso tutti coloro che si avvicinano al cane... Soprattutto verso i neoproprietari. Il cane può avere anche dei difetti, se li so posso decidere di prenderlo o meno, ma se non li so è frode. Ovvero vendita volontaria di una cosa per un'altra. Gli allevatori per primi dovrebbero e devono farlo, o anche chi si reputa tale.

Non accoppiare femmine troppo giovani, non prima del secondo calore, o troppo anziane. Dopo i sette
anni di età è opportuno ottenere un certificato veterinario di idoneità alla riproduzione.

Pare ovvio... Ma non lo è. Non si accoppia volontariamente una cagna la primo calore, perché molto probabilmente non è mentalmente pronta per essere una madre e la gravidanza potrebbe alterare il suo equilibrio psichico. E non è pronta nemmeno somaticamente, perché la maturità sessuale compare al 65% di media dello sviluppo somatico, quindi la sua struttura e il suo fisico non sono pronti per sostenere una gravidanza che potrebbe inficiare il cane in modo anche grave e permanente. Per questo spesso in natura i primi calori sono silenti e non rilevati nemmeno dai maschi... Per dare tempo alle femmine di essere pronte e noi non abbiamo il diritto di mettere a rischio la salute psicofisica di un cane per fare più soldi e prima. Lo stesso vale per i i cani oltre sette anni. L'età comporta infarcimento di grasso, lassità legamentose e altre conseguente fisiologiche che una gravidanza metterebbe seriamente a rischio la salute del cane. E' vero che i cani non vanno in menopausa, ma i loro interestri aumentano, ovvero gli estri sono sempre più lontai nel tempo e spesso non sono nemmeno fertili... Quindi non di accoppiano cani troppo giovani o anziani.

Per le razze in cui sono richiesti test comportamentali, rendere accessibili gli esiti delle valutazioni prima dell'accoppiamento

Occuparsi del carattere anche in quelle razze in cui test non sono previsti è d'obbligo comunque... vedi sopra.

Rilevare e registrare in modo accurato i dati di allevamento. Facile!

Nell’allevamento impiegare solo soggetti che possono riprodursi in modo naturale. Evitare l’impiego della inseminazione artificiale (I.A.) per quei soggetti non in grado di accoppiarsi naturalmente.

Fatto salvo per le razze che non possono accoppiarsi in modo naturale... vedi Basset... 

Evitare di far riprodurre cani con reazioni comportamentali deviate come paura esagerata o aggressività. 
Ehm ebbene si anche questo sta nel codice dell'allevatore... E qui casca l'asino per molte e molte razze... Ma molte molte molte... Alcuni rimarrebbero così pochi ma così pochi come riproduttori visto come siamo messi che si arriverebbe vicini all'estinzione. Ma perché questo? Perché gli allevatori non seguono le regole... Non aggiungerò altro... che è meglio!

E’ opportuno che una fattrice, a salvaguardia del suo benessere, non abbia più di cinque cucciolate nella sua vita. E' opportuno... Chi ci tieni al cane... E non solo al soldo probabilmente seguirà questo consiglio... E chi compra i cani potrà valutarlo con un parametro in più a mio avviso... Possibilmente da veterinario aggiungerei anche di non usare tutti i calori.. Ma di lasciare un pò di riposo.... Mi pare ovvio no!

Non essere dedito ad abituale commercio di cani da lui non allevati. 
Fornire informazioni veritiere e complete sui cani del proprio allevamento. 
Fare pubblicità del proprio allevamento e dei propri cani in modo onesto, e veritiero.
Non offrire cani a vendite per corrispondenza o come premio in competizioni o lotterie.






Anche questo sembra ovvio e facile... Ma Rifletteteci un pò e vedrete che non tutto tutto torna a dire il vero vero... 

Non consegnare cuccioli prima dei 60 giorni di vita. Qui purtroppo casca un altro asino.... I 60 giorni di gita sono fondamentali al cucciolo per apprendere cose importantissime per le sue relazioni future e per i suoi atteggiamenti da cane corretto da adulto. Molti trascurano questi dettagli che sono fondamentali... Cose come l'inibizione al morso, il comportamento coi co-specifici, parte della comunicazione necessitano di 60 giorni almeno... I cuccioli dati prima del tempo rischiano di avere delle carenze a livello educativo materno e dei fratelli che a volte possono creare problemi anche molto molto gravi nell'adulto. Quindi esigete che i cuccioli stiano con la madre fino a 60 giorni... Oltre che al codice lo dice anche la legge e oltre a questo partirete da un cane che di base è già un pò più equilibrato.

.

Assicurarsi che l’acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle
caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza. Qui ci casca un altro asino... E non mi dilungo a parlarne tanto si sa già che per certe razze che fanno figo si punta al soldo e spesso gli allevatori non si preoccupano nemmeno di sapere dove vada il cane, che vita condurrà e quant'altro.

Informare preferibilmente per iscritto l’acquirente sulla genealogia, sull’alimentazione avuta, i trattamenti
antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione.

Fine... Sembra poco ma non è poco. Per ogni punto ci sarebbe da aprire un post a sè... Da quanto è ampio e complesso. Ma anche scorrendolo così ci si rende conto che pochi, ma davvero pochi possono parlare di selezione e dirsi allevatori... Allevatore e Selezione sono due parole che presuppongono, conoscenze, competenze, lavoro, fatica, studio... Non sono parole che possono essere prese alla leggera. Poi Avendo competenza conoscenza e studio alle spalle occorre anche buon senso, onestà, serietà, passione, etica. E qui la cosa si complica. Io ho fatto cadere pochi asini... Ma credo ne cadrebbero molti molti di più... E gli illeciti a vedere questo semplice codice sono molti molti molti.
MI fermo qui perché vi ho già annoiato... Solo un paio di domandine:
Dopo tutto ciò, quanti ALLEVATORI che fanno SELEZIONE conoscete?
Quanti di quelli che parlano di ALLEVAMENTO E SELEZIONE sanno quello che dicono?


















giovedì 5 dicembre 2013

Randagismo: la penso diversamente

In un momento di pausa, oggi ho avuto modo di leggere un articolo sulla lotta etologica al randagismo, a riguardo soprattutto alla luce della difficile situazione che si è venuta creare in Puglia. Non posso che non essere d'accordo su quanto affermato. Concordo sul fatto che chi non conosce la situazione in Puglia e non la vive (io per prima) non può immaginare in che modo ci si trovi a lavorare e stare. Questo assolutamente si, cani ovunque che girano pericolosamente in ogni parco, strada, cimitero, ovunque, mettendo a rischio la loro vita e anche quella dei civili, cani che terrorizzano passanti, che aggrediscono a volte cani padronali e a volte si dice persone.Gravissima situazione!  I canili di contro, spesso pubblici sono affollati, le condizioni dei cani disastrate e spesso dietro i canili ci sono enti che non dovrebbero esserci. Ok. La situazione e' molto molto grave, ma non credo che la soluzione proposta sia auspicabile. Si dice che contenere il numero con la sterilizzazione e'inefficace e matematicamente impossibile. No, non lo credo. È vero come si dice che il cane e una specie a strategia di sopravvivenza R, quindi molto prolifico e atto ad aumentare il suo numero, ma proprio per questo va castrato.Vanno castrati per evitare che si riproducano, castrarli tutti e' dura, ma prima di fa prima si controlleranno le nascite! I costi ovviamente non dovranno essere a carico di privati o veterinari, ma auspicabilmente di comuni e stato, che dovrebbero capire il problema e intervenire. Dicendo che la castrazione non è efficace, oltre secondo me a fare errata   educazione, perché anche i cani padronali non destinati alla riproduzione dovrebbero essere castrati per evitare inconvenienti e cucciolate indesiderate, blocca anche l'avanzamento di interventi molto utili che a fatica sono stati compresi da sempre più persone. Affermando ciò viene poi  proposto un intervento di modifica ambientale, ovvero niente cibo, niente acqua nelle città e centri abitati, niente interazioni così che i cani randagi siano costretti a spostarsi fuori dai centri abitati, disperdersi, cacciare piccole prede, in pratica tornare alla vita naturale in libertà, così che i cuccioli che nasceranno saranno diffidenti con l'uomo e non si faranno avvicinare e non si avvicineranno all'uomo (cosa pero che presuppone molto molto tempo essendo la domesticazione antica) evitando di dare fastidio ed evitando i rischi del l'integrazione e le spese di cattura, mantenimento, cure ecc per stato e comuni. Bene questo non solo non è corretto secondo me, se si pensa che lo domesticazione del cane ha cambiato così tanto la sua natura e noi ne siamo i responsabili e ora non possiamo scrollarci le spalle e dire bon tornate da dove siete venuti che non vi vogliamo, tornate alla vita libera. Non è corretto! Addomesticandoli abbiamo preso la responsabilità della loro vita, se non la volevamo potevamo lasciarli dove stavano e non possiamo far finta di nulla adesso che molti se ne liberano come rifiuti. Secondo, iil rischio di ibridazioni con specie selvatiche e' elevato e questo porterebbe  a rovinare il già depauperato patrimonio genetico dei pochi lupi che abbiamo in Italia. Creando inoltre ibridi pericolosi per la loro specie e anche per gli uomini, perché non possiamo pensare che non avremo mai più contatti con questi cani che abbiamo spinto a tornare selvatici. In più, il controllo delle malattie sarebbe non più nostro, e se è vero che madre natura e' il controllo migliore, e ' vero anche che non è giusto condannare a morte cani finiti li per errori nostri, per comportamenti disumani nostri col rischio di condannare a malattia anche i selvatici che già hanno a che fare con la sopravvivenza ogni giorno. Altra cosa i randagi sarebbero così ancora più esposti alle barbarie e disumanita'degli uomini, ai pallini dei cacciatori poco seri e ad altre crudeltà, anche maggiori di quelle che subiscono già.  Pertanto, io non credo proprio che la soluzione sia rendere il cane di nuovo selvatico per levarcelo dai piedi e risparmiare. Si sa da tempo inoltre che i branchi di cani selvatici sono molto pericolosi, perché non hanno paura degli uomini, e questo non si cambia in una o due generazioni, e non hanno nemmeno molto controllo nelle dinamiche di caccia, non essendo più abituati, per lo più, a cacciare per vivere. Secondo me accadrebbe che: 1-andrebbero ad attaccare il bestiame, poi la colpa la prenderebbe il lupo ovviamente, facendo delle vere stragi con danni economici anche gravi; 2-che farebbero scorribande  nei centri cittadini,rischiando di aggredire anche le persone non avendo piu interazione e rispetto per l'uomo,  non facendosi però nemmeno catturare ne' avvicinare, così che ne perderemo in Toto il controllo e una volta perso ... Auguri! 3- ci troveremo ibridi cane lupo difficili da gestire, controllare, pericolosi per noi, per i cani e anche per i lupi ( in senso genetico per i lupi) che poi dovremo far fuori per salvare il lupo, il bestiame o quant'altro. Così a caldo penso che ci siano anche altri e molti collaterali di questa condotta che ora mi sfuggono,e non penso personalmente che sia la cosa giusta. Penso invece che la campagna di castrazione debba aumentare e i costi calare, penso che l'educazione della nostra di specie debba aumentare, dal prendere un cane, alla gestione, alle responsabilità, all 'importanza di castrarlo, e molto altro che non sto a elencare. L'educazione dovrebbe iniziare dai bambini. I cani dovrebbero essere catturati, curati se possibile e messi in strutture che dovrebbero essere rese idonee, e poi quando pronti dati in adozione con severi controlli ecc. Questo sembra utopia e' vero, ma forse molte cose sembrate utopiche poi sono diventate reali, certo che non ci arriveremo prendendo scappatoie e vie più semplici. La strada non è semplice, occorrono soldi, professionisti, strutture, ma soprattutto responsabilità e buon senso, ma potrebbe non essere impossibile. In ogni caso bisogna imboccarla, questa strada, al nord come al centro e al sud, ma bisogna imboccarla. Il cane selvatico no, non è auspicabile a mio avviso...è solo dannoso e pericoloso e poi ci siamo presi una responsabilità come genere umano... Bene ora dobbiamo adempiere al nostro compito nel migliore dei modi, nel modo che tuteli uomini, animali e ambiente. Non sarà semplice, ma non credo sia impossibile se tutti quanti siamo ci muoviamo nelle stessa direzione qualunque  esse sia. Questa poi vuole solo essere una personalissima riflessione, senza critiche, senza attacchi, senza giudizi, niente di tutto ciò, e' solo un parere che può essere a sua volta contestato, smontato, deriso e quanto 'altro, ma è il mio parere e mi sentivo di esprimerlo.

sabato 30 novembre 2013

Il Nuovo parco....

Vi racconterò un paio di aneddoti accaduti qualche mese fa con la Bimbulilli (Kiba per chi non lo sapesse). Premessa doverosa. Dopo aver vissuto in giro per il mondo per svariati anni, sono tornata in Toscana, nella fattispecie nel Mugello, ma poi per motivi che non interesserebbero a nessuno, sono dovuta tornare per un breve periodo a casa dei miei a Firenze! =_= Potete ben immagina la tragedia, anche se il periodo è stato breve... Per me e per il mio cane, ma soprattutto per me che sono meno adattabile di lei è stata una vera tragedia ritrovarsi a vivere in città, circondate da asfalto. in un posto dove i fiumi sono incorniciati da asfalto e farci il bagno è quasi impossibile o molto pericoloso, dove i sentieri sono strade, dove non ci sono laghi, non ci sono alberi e spesso quelli che ci sono sono delimitati da mattoncini che ne disegnano il perimetro del tronco, un posto dove si vedono a mala pena luna e stelle da casa, essendo circondati da case e case e case.... Un posto dove non sbucano all'improvviso da ogni dove, caprioli, lepri, ma anche soltanto galline e gatti e coniglia e cani... Un posto dove non puoi inseguire una lepre per il gusto di farlo arrampicandoti nel bosco o in un campo di medica... Vabè avete capito, noi che venivamo dal mare e dai boschi ci siamo ritrovate in città. Nemmeno una delle peggiori in effetti, ma non faceva comunque per noi. Così abbiamo pensato bene di trovare una piccola isola verde dove poter correre e incontrare nuovi amici, grazie anche ad una vecchia amica che frequentava da tempo quel parco, dove i cani stanno liberi, tutti insieme, un giorno erano 15 compresa Kiba, e corrono felici. Bene io e il mio cane pensiamo che per scorrazzare un pò nelle sere in cui non andremo al maneggio per questioni di tempo, essendo la cavalla ancora nel Mugello in attesa del nostro ritorno, il parco andrà più che bene. Noi eravamo prontissime ad entrare trionfali nel parco... Ma non sono certa che il parco fosse pronto ad accogliere noi.

Giorno 1: dopo una lunga giornata arrivo a sera e nonostante la stanchezza penso: "ok, portiamo la canina, che oggi ha girato con me per cavalli tutto il giorno stando svariate ore in macchine, al parco!"
L'idea è più che giusta. Arriviamo al parco suddetto dopo alcune soste pipì, ovviamente sui muri, (tanto che la gente si allontana tirando via il loro cane convinta che Kiba sia un maschio, vista la mole e la zampa alzata,  mentre tu giuri di aver preso una femmina O_O) e mentre io mi siedo sull'erba fresca Kiba va a fare conoscenza con le nuove amichette (La prevalenza femminile, come in maneggio, anche qui è schiacciante, segno questo che le donne conquisteranno il mondo). Il mio cane, dopo un pò di convenevoli, comincia a correre e giocare, correre e giocare e ogni volta, no dico, ogni volta (chi conosce i CLC sa perché ho ripetuto ogni volta) quando la chiamo torna col suo sorriso felice e la lingua di fuori, da me, nonostante il posto nuovo, le amichette nuove, nessuna recinzione (ma a quello ci siamo abituati), i ciclisti, i jogger, i bambini che strillano, i cani legati che passano, i gruppetti schiamazzanti di persone che passeggiano ecc ecc... (infondo non abbiamo mica conquistato il CAE per nulla... E non ora ma più di un anno fa (a buon intenditor poche parole)). Ovviamente quando torna felice e contenta è giusto che a volte riceva un premietto, per aver fatto la cosa giusta, premietto per lei e  per tutte le nuove amichette che arrivano trafelate vedendo tirare fuori del cibo... Eh beh mica vorrai darlo solo alla tua il premietto quando hai una decina almeno di cani che ti guardano, stando educatamente seduti in cerchio attorno a te,  con occhi languidi giurando di non mangiare da mesi???? Bene, fatto anche  questo con molta calma e avendo davanti cani molto buoni ed equilibrati, che aspettano il loro turno senza ringhiare, aggredire, rubare il cibo al vicino o cose del genere (unica situazione in cui si più tirare fuori un chicco in mezzo a più cani senza rischiare la rissa... Anche se è sempre meglio evitare se non in casi estremi, o perlomeno cercare di farlo in modo rapido e silenzioso, cosa che non mi è riuscita granché bene stavolta...) Però insomma, il cane torna perfettamente al richiamo anche in quel contesto che per lei è no bello di più e soprattutto è nuovo e molto interessante, comincio a provare una puntina di soddisfazione... Ok tutto va bene.. Parco gigante, mille mille canine che giocano... Kiba che spadroneggia con molto equilibrio, come al solito... MOLTO BENE! 
Se non che ad un certo punto arriva un signore che non riesce a prendere la sua canina minuscolina (incrocio yok).... Perfetto, il piccolo mostriciattolo sguizza ovunque alla velocità della luce, impossibile acchiapparla... Suddetto signore per riprendere suddetto mosticiattolo ha un wrustel gigante in mano...O meglio... Lo aveva prima di incontrare kiba... che ovviamente con scatto felino, aggirandolo alle spalle riesce a fotterglielo (perdonate il termine, ma è quello che rende meglio l'idea...) e a inghiottirlo pressochè intero in un nano secondo...  O_O     KIBAAAAAAA. Mille scuse al signore, gli propongo anche di dargli i miei chicchi, ma non è certo la stessa cosa... Mentre kiba continua a correre felice con le sue amiche... Ok ... Il canetto non lo abbiamo acchiappato, occorre un'idea geniale... L'idea geniale viene a una signora di una certa età... Che si mette improvvisamente e con stupore di tutti, a correre dietro al cenetto attivando la sua canina e kiba, che si mettono a rincorrersi a loro volta, felici, esattamente in mezzo alle sua gambe... 3-2-1- SBABAMMMMMM. La signora di una certa età cade rovinosamente a terra, travolta dal MIO cane...(il suo peserà scarsi 8 kg e nell'impatto il suo ruolo sarà stato minimo ovviamente)... O_O     Ovvio che nel marasma ci fosse il mio cane miseria ladra... OVVIOOOO. Benissimo... Primo giorno al parco e voilà... Scuse scuse scuse alla signora, che giura di linciare affettuosamente me e il mio cane O_O (come darle torto) e si rialza per fortuna quasi illesa... Scuse peraltro molto poco credibili visto che non sapevamo come trattenerci dalle risate... La caduta è stata molto comica in effetti... Ah il canetto ovviamente in tutto ciò era ancora bello libero che scappava felice dal suo padrone... Nel mentre Kiba continua a scorrazzare felicemente per il parco gigantesco.. Bon per lei che non ha capito un bel nulla... OKKKKKKK. Decidiamo di andare a cena, in effetti si è fatto tardi... A casa di amici Kiba, in genere impeccabile,  ruba in sequenza una maschera di cartapesta, una ciotola, un scatoletta finita di tonno e tanta l'assalto all'hamburger... Ok penso, per oggi le nostre marachelle le abbiamo combinate... Possiamo pertanto uscire a bere qualcosa in santa pace... E invece no... Perché nel parco dove ci eravamo recate  a bere si avvicina una ragazza straniera coi suoi amici, attirata dal mio splendido cane, a dir suo... E nel casino generale si siede a parlare con noi con la birra in mano... 3-2-1- il muso di Kiba sprofonda nella sua birra ....O_O O_O O_O 
ok... basta possiamo andare anche a casa... KIBAAAAAAAAAAAA

Giorno 2: dopo una lunga anzi lunghissima giornata di lavoro arrivi a casa, il cane ti saluta festoso... Pensi, "Ok dai usciamo, andiamo al parco a sentire come sta la signora di ieri." Così pettorina e guinzaglio alla mano, andiamo al parco, anche se somiglio più ad uno zombie che a una persona, dopo la giornatuccia che ho avuto. Al parco troviamo le nostre amichette e tanti nuovi amici e via corse su corse... La signora sta bene, siamo salve... Giochiamo giochiamo giochiamo... Avendo poi una cena in programma in un maneggio non lontano, ad un certo punto, travolte da un vento gelido, decidiamo di andare via... Partiamo e la canina della signora, con la signora appresso, viene con noi verso l'uscita... Ok dai giochiamo a masticarci ancora qualche minuto dopo le corse folli, terrorizzando un pò i passanti, che si vedono sfrecciare davanti venti cani imbizzarriti... Ok dai ultimi cinque minuti poi andiamo, penso guardando Kiba correre felice. Le canine cominciano poi a rotolarsi, a mordersi, a giocare come due scalmanate...Unico particolare.. La nostra amichetta ha il collare e col simpatico vizio di Kiba di morsicare il collo dei suoi amici... 3-2-1-PATATRAKKKKK!!!!!! La sua simpatica mascella si incastra nel collare della canina. Incastro perfetto, il secondo nella nostra vita... Kiba si sente stringere, ha male e comincia a piangere, la canina si sente soffocare... Giù pianti e pianti... Ok, non si sbriglieranno per cui... Che fare??? Mi butto nel mezzo, le afferro, infilo le mani in bocca ad entrambe, e non riuscendo a sciogliere il nodo decido di ruotare il cane, quello piccolo ovviamente, se avessi dovuto ribaltare Kiba mi ci sarebbe voluta la gru ... Per immensa fortuna, mentre i denti delle due simpatiche amiche si chiudono a ritmo sulle mie mani, riesco a ribaltare il cane nel verso giusto e via, il nodo si scioglie e le due si separano. Corro a vedere come sta la canina della signora, che aveva assistito a tutto impietrita e bianchiccia, credo per il terrore... Tutto ok. Corro allora a controllare Kiba, un graffio sulla gengiva, tutto ok... Poi vedo una pozza di sangue, riguardo i cani, mi sembrano a posto e infatti lo sono, quel sangue... Non è dei cani!!!! Anche il mio cane è rosso... E tutto il simpatico sangue è uscito dal mio dito maciullato involontariamente dalle gentili bestiole! OKKKKKKKKKK! Non importa, loro stanno bene e tanto basta,ma porca miseriaccia che dolore, che formicolio, che dolore, che formicolio.... Beato sangue freddo e borsa da vet nella macchina :) cerottone, acqua ossigenata e via...bene... anche per oggi la giornata è conclusa... possiamo andare a cena, con un dito scorticato, ma un cane contento e salvo... e tanto basta. La canina era di taglia medio-piccola, i denti di kiba non lo sono, ma mi sarei buttata nel mezzo comunque... Noi siamo un branco e branco vuol dire salvarsi a vicenda... ma deh!!! un giorno normale con te noooo???? E poi ovviamente dopo tutto ciò..la signora in panico, io sanguinante.... i cani che hanno fatto???si sono rimessi a giocare... oKKKKKKKKKKKKKKKK


Giorno 3: torniamo al parco dopo una lunga assenza, dopo un pò di tempo in cui siamo andate al maneggio, temendo si veder fuggire tutti dal parco al nostro ingresso, cosa molto molto probabile. Comunque dopo circa 10 giorni ci torniamo, sperando che si siano un pò dimenticati... Almeno un pò. 
Beh che dire dopo tanta assenza, siamo state brave, dopo una giornata di lavoro, dopo tanto tempo sola a casa, impeccabile Bimbulilli, siamo andate al parco e siamo state brave. Oggi era così fresco che c'erano almeno 15 cani, due soli maschietti, Kiba si è innamorata prima del basset... Ha insistito senza riuscita per farlo giocare e poi di un rumorosissimo bulldog.... Alla fine ha scelto le sue amichette vecchie e nuove per giocare, senza tirare in terra nessuno, senza annodarsi nei collari, senza scapicollarsi da nessuna parte.... Proprio mentre stavo per dire "ovvia oggi tutto tranquillo" .... Sento un rumoroso SCHIOKKK... Il pallone del proprietario del bulldog, avvertito ovviamente, e' passato come previsto a miglior vita passando prima dalle fauci del mio cane.... XD mia dolce e delicata bimbulillini.... Però devo dire a danni siamo migliorate... meglio il pallone del resto! E poi i palloni dove ci sono molti cani non si portano!

Giorno 4: dopo una giornata bellissima. Una lunga strada, io e kiba di nuovo in viaggio, per conoscere i fratelli, le sorelle, i fratellastri e le sorellastre! e l'incontro c'è stato e tutti insieme si sono divertiti come dei pazzi a giocare liberi nei prati, a fare il bagno nel laghetto... Ovviamente per raggiungere l'acqua un solo buco nella rete c'era e kiba lo ha trovato subititssimoooo... Kiba d'oro e d'argento sirenatta de nò artri!!!... Si è anche spazzolata un pollo arrosto intero (non so se rubato dalla cucina... E non lo voglio sapere...) e ossetti trovati in giro, ad ogni modo ha scorrazzato coi suoi nuovi amici ed è stata molto brava. Ha voluto solo rovinarsi alla fine... Scendendo da Bologna verso casa ci siamo infatti fermate un momentino al parco a salutare le nostre amichette canine ed umane... Ed eccola lì la teppista...Che dopo una giornata passata a correre e nuotare coi CLC si è ovviamente rimessa a correre e giocare coi non clc e ha deciso di fare un lancio sulla rete di cinta del parco come se fosse un tappeto elastico... Piegando la rete e lasciandoci la sua forma impressa.. Tutto ciò per inseguire meglio le sue amiche... Anche con poco, anche in 5 minuti di numero, noi bisogna sempre farsi riconoscere! Per fortuna nessuno si è fatto male, né lei, nè la rete, ma la scena è stata comica... 
Ma insomma, oggi non mi posso proprio lamentare visto anche che poi torniamo a casa e troviamo un'ottima cena con 14 invitati inutile dire che è stata perfetta, eccetto che per i furti delle macchinine del bimbo che si è slinguazzata per benino =_= ... NON CI LAMENTIAMO!

Questi quattro brevi aneddoti per dirvi che girare con CLC, soprattuto se è come la mia, buona e cara ma teppista a palla (tutte le sue marachelle sono involontarie, ma come le riescono bene... ), può essere molto divertente, ma anche molto molto rischioso... Per la vostra salute mentale soprattutto. Con questi simpatici cagnoni non ci si annoia mai... E spesso si è costretti a variare le proprie amicizie, i propri posti... Al fronte di mille mila figuracce che ci fanno fare. 
E' importante con questi cani non trascurare la socializzazione, non impedire loro di fare nuove amicizie, anche se non sono più cuccioli è importante che conoscano e imparino a rapportarsi a nuovi cani, a nuove persone, a nuove esperienze, a nuovi posti, anche se vi faranno fare qualche figuraccia, anche se non saranno perfetti nel rispondere agli ordini, anche se faranno qualche marachella, qualche furto, qualche casino, PORTATELI PORTATELI PORTATELI con voi. Più cose conosceranno fin da cuccioli più saranno aperti nel conoscere cose nuove anche da adulti, pertanto anche se siete stanchi dopo il lavoro, anche se piove o fa freddo, anche se ci sono 40 gradi, anche se siete sicuri che ne combineranno una delle loro, portateli!!!! E se possibile lasciateli liberi, liberi di fidarsi di voi, dimostrate loro fiducia e lasciate che siano loro a gestire la propria libertà. Ovviamente senza mettere a rischio niente e nessuno, ma ove possibile liberateli! Se ne vedono troppi sempre legati e invece sono così belli liberi e felici. Fate in modo da avere col vostro cane un rapporto tale che nella maggior parte delle situazioni vi permette di tenerlo libero e sarete entrambi più contenti. Ad ogni modo un Clc simpatico, ma equilibrato è un compagno divertente e di certo le risate non mancheranno, soprattutto perché è bene ciò che finisce bene. E potrete godere delle sue smattate ancora di più se anche voi siete un pò come lui, giocherelloni, matterelli e se vi fidate del vostro cane, perché la fiducia è tutto, la fiducia reciproca è tutto.

PS: al parco è da tempo che manchiamo, per motivi estranei alle disavventure, tempo, lontananza, lavoro... Quando vi faremo ritorno sicuramente avremo altro da scrivere :P





mercoledì 27 novembre 2013

"doma" dolce... Ma proprio dolce

Qualche giorno fa io e il mio cane, ci siamo svegliate e dopo la dose di coccole mattutina affacciandoci alla finestra abbiamo visto che... Meraviglia delle meraviglie, qui nella campagna mugellana, c'era il sole! Sì proprio lui, il sole... Quel farabutto latitante che da giorni e giorni si è dato alla macchia, nascondendosi dietro nebbia, temporali, pioggerellina insistente... Proprio lui... Oggi è tornato a farsi vedere! Per cui, vista la mattinata che si prospettava libera cosa fare se non andare dai cavalli? Partiamo! Appena messo naso e muso fuori dalla porta abbiamo scoperto che il sole era sì tornato... Ma il freddo era no pungente, di più!!! Ci siamo guardate un secondo e poi via! A noi piace il freddo! Kiba si è scossa appena, arruffando la pelliccia ormai quasi invernale, io mi sono chiusa del tutto la zip del giubbotto e via siamo partite. Devo dire che il cane non è l'unico ad aver fatto il cambio dell'armadio! La cavalla in effetti sembra un orso! Il freddo pungente ha fatto cambiare abito anche a lei, che vive ovviamente fuori, essendo io fermamente contraria al box e l'ha resa una bella, morbida, luccicante capra tibetana! Saluto a Kiba, saluto a me (saluto equino = BRRRR, quel suono sommesso che riempie di piacere un possessore di cavallo, perchè vuol dire che l'animale è felice di vederlo e non è cosa scontata, visto e considerato che per i cavalli la nostra presenza spesso e volentieri vuol dire LAVORO).
Mentre sello la Cicorita,  Kiba si mette a giocare con le canine... Avere un maneggio in cui i cani, 5 più 2 (non è un corso universitario, ma il numero di cani presenti stabilmente in maneggio), sono tutti femmine è molto molto vantaggioso in fase di calori. Al momento le canine in calore sono 3 e si divertono a fare a gara a chi è più sexy, a chi ha la coda più alta, a che si immobilizza meglio e cose del genere. Comunque ho sellato e lavorato in maneggio. Il lavoro di oggi mi ha fatto riflettere sul fatto che la mia doma è davvero dolce, ma non in senso lato, in senso proprio letterale sia col cavallo che col cane. 
Settore cavallo: premessa, sto facendo un lavoro completamente nuovo con la cavalla, un lavoro che lei in 12 anni non ha mai fatto e gli stiamo insegnando degli esercizi molto complessi anche per la sua struttura fisica e lo stiamo facendo a furia di carezze, di "braaavaaaa" e di biscottini. Pertanto mi sono accorta di avere un bellissimo e bravissimo cavallo a gettoni! Sì proprio così... Me ne sono accorta quando per ultimo esercizio ho fatto le fermate fatte bene. La cavalla ha eseguito la fermata in modo impeccabile immediatamente appena gliela ho chiesta. Poi, prorpio mentre mi stavo chinando per farle una carezza dicendo Braaaavaaa, la simpatica bestiola travestita da capra tibetana, si gira (eseguando peraltro una flessione meravigliosa, e guarda la mia mano. O_O La sua richiesta era più che esplicita! "Avendo io eseguito perfettamente l'esercizio che tu mi hai chiesto, vorrei il mio gettone/premio. Grazie." =_= Come dire di no a una richiesta così educata? Sembrava in carta bollata... Così tiro fuori dalla tasca del giubbotto un chicco e glielo porgo. Lo prende gentilmente, si rimette dritta pronta per ricominciare. Perfetto, ho un cavallo a gettoni.
Settore cane: premessa, visto che Kiba ama stare vicino alla cavalla e me, correre con lei, invitarla al gioco, gareggiare, eccetera, riuscire a farle capire che mentre si lavora in maneggio deve stare fuori dallo steccato è cosa molto molto complessa, visto che inoltre fino ad ora le avevo sempre permesso di stare dentro con noi. Dalla prima richiesta di uscire sono sicura che ha capito benissimo quello che desideriamo da lei... Ma ciò non vuol dire che lei lo faccia. Capire e fare sono due cose molto molto molto differenti nella sua testa, come nella testa di ogni cane lupo cecoslovacco... Devo dire che in poco tempo è molto molto migliorata... Ma a volte entra e allora bisogna invitarla gentilmente a uscire con un comando deciso. Oggi alla quarta richiesta da parte mia di stare fuori, magia delle magie è uscita e addirittura si è sdraiata al sole con le sue amichette pelose a guardare me e il suo cavallo che lavoravamo. O_O Non mi sarei aspettata tanto! Finito il lavoro scendo ed esco dal maneggio. Quando le passo vicino, lei ancora a terra... Mi guarda negli occhi. Io la guardo sorrido e le dico Braaaavaaaaa. Ok continua a guardarmi e resta a terra. Allora arriva alla mia mente il suo messaggio silenzioso: "avendo io obbedito alla tua richiesta di uscire e non solo... Avendo anche fatto una cosa buona e giusta, mettermi a terra ed eseguire un lungo resta, senza che tu me lo chiedessi neppure... Penso di meritare un premietto... Visto che al cavallo glieli dai...!" 
Giusta osservazione. premiare un comportamento corretto, più che mai se non richiesto, è esattamente in linea con il metodo di lavoro che ho scelto... Per cui altro biscottino del cavallo esce dalla mia tasca e finisce in bocca del cane. La cavalla mi guarda... Ok ne esce un altroancora! Perfetto, ho un cane che mi corregge se mi sfugge il dettaglio di premiare i comportamenti desiderati più un cavallo a gettoni. Sono una persona molto molto fortunata.
Non posso che definire il nostro metodo DOLCE! ^_^

Appurato il fatto che cani e cavalli non parlano e non è giusto antropomorfizzarli, per il loro e nostro bene, ma soprattutto loro, anche se a volte è divertente cercare di interpretare le loro espressioni, molto chiare per lo più, rimane il fatto che io sono convinta che il rinforzo positivo sia molto utile, soprattutto con i cani. 
Il cavallo infatti essendo un erbivoro e trovando quindi cibo più o meno ovunque sotto i suoi zoccoli, non riconosce per natura il premio che gli porgiamo come premio. Ho notato però, nella mia esperienza, che per lavorare con alcuni cavalli con cui è possibile interagire anche con premietti, perché non mordaci e non tendenti a diventarlo, il premio può rivelarsi molto utile. L'ho capito soprattutto negli ultimi tempi, periodo in cui ho conosciuto validissime persone di cavalli da cui credo di poter imparare molto. Ovviamente non deve essere l'unica gratificazione, ce ne sono altre, carezze, parole per esempio, ma può aiutare a fissare un comportamento evitando però di incoraggiare l'accattonaggio. Ovviamente NON va fatto con cavalli che mordono, o che tendono a pizzicare, altrimenti questi comportamenti si accentueranno, ma in alcuni casi, vedi il mio, può essere utile. E' logico che il cavallo non si ferma di sua volontà per avere un premio e non necessariamente lo riceve sempre per ogni cosa che fa, ma a volte è utile per insegnare alcune cose molto importanti. Nel cane invece, il premio viene percepito come cosa molto gradita, essendo animali che in natura, si intende i loro antenati, il cibo devono procacciarselo. Per cui credo fortemente che il rinforzo positivo, sia esse premietto, carezza, attenzione sia il modo più utile, anche se non il solo, per fissare comportamenti graditi, se elargito al momento giusto e nel modo giusto. Premiare qualcosa di gradito fatto dal cane, anche di sua volontà, è molto utile per fissare comportamenti desiderati. Oggi abbiamo premiato un atteggiamento di calma e la calma per conto mio va sempre incentivata. Il cavallo forse no, ma il cane ha sicuramente capito che io gradisco il fatto che stia fuori dal rettangolo e che gradisco ancora di più che si metta a terra e aspetti con calma la fine del lavoro senza infastidirci mentre lavoriamo ed è facile che ripeta questo comportamento che è stato premiato. Poi... Ai posteri l'ardua sentenza.