giovedì 5 dicembre 2013

Randagismo: la penso diversamente

In un momento di pausa, oggi ho avuto modo di leggere un articolo sulla lotta etologica al randagismo, a riguardo soprattutto alla luce della difficile situazione che si è venuta creare in Puglia. Non posso che non essere d'accordo su quanto affermato. Concordo sul fatto che chi non conosce la situazione in Puglia e non la vive (io per prima) non può immaginare in che modo ci si trovi a lavorare e stare. Questo assolutamente si, cani ovunque che girano pericolosamente in ogni parco, strada, cimitero, ovunque, mettendo a rischio la loro vita e anche quella dei civili, cani che terrorizzano passanti, che aggrediscono a volte cani padronali e a volte si dice persone.Gravissima situazione!  I canili di contro, spesso pubblici sono affollati, le condizioni dei cani disastrate e spesso dietro i canili ci sono enti che non dovrebbero esserci. Ok. La situazione e' molto molto grave, ma non credo che la soluzione proposta sia auspicabile. Si dice che contenere il numero con la sterilizzazione e'inefficace e matematicamente impossibile. No, non lo credo. È vero come si dice che il cane e una specie a strategia di sopravvivenza R, quindi molto prolifico e atto ad aumentare il suo numero, ma proprio per questo va castrato.Vanno castrati per evitare che si riproducano, castrarli tutti e' dura, ma prima di fa prima si controlleranno le nascite! I costi ovviamente non dovranno essere a carico di privati o veterinari, ma auspicabilmente di comuni e stato, che dovrebbero capire il problema e intervenire. Dicendo che la castrazione non è efficace, oltre secondo me a fare errata   educazione, perché anche i cani padronali non destinati alla riproduzione dovrebbero essere castrati per evitare inconvenienti e cucciolate indesiderate, blocca anche l'avanzamento di interventi molto utili che a fatica sono stati compresi da sempre più persone. Affermando ciò viene poi  proposto un intervento di modifica ambientale, ovvero niente cibo, niente acqua nelle città e centri abitati, niente interazioni così che i cani randagi siano costretti a spostarsi fuori dai centri abitati, disperdersi, cacciare piccole prede, in pratica tornare alla vita naturale in libertà, così che i cuccioli che nasceranno saranno diffidenti con l'uomo e non si faranno avvicinare e non si avvicineranno all'uomo (cosa pero che presuppone molto molto tempo essendo la domesticazione antica) evitando di dare fastidio ed evitando i rischi del l'integrazione e le spese di cattura, mantenimento, cure ecc per stato e comuni. Bene questo non solo non è corretto secondo me, se si pensa che lo domesticazione del cane ha cambiato così tanto la sua natura e noi ne siamo i responsabili e ora non possiamo scrollarci le spalle e dire bon tornate da dove siete venuti che non vi vogliamo, tornate alla vita libera. Non è corretto! Addomesticandoli abbiamo preso la responsabilità della loro vita, se non la volevamo potevamo lasciarli dove stavano e non possiamo far finta di nulla adesso che molti se ne liberano come rifiuti. Secondo, iil rischio di ibridazioni con specie selvatiche e' elevato e questo porterebbe  a rovinare il già depauperato patrimonio genetico dei pochi lupi che abbiamo in Italia. Creando inoltre ibridi pericolosi per la loro specie e anche per gli uomini, perché non possiamo pensare che non avremo mai più contatti con questi cani che abbiamo spinto a tornare selvatici. In più, il controllo delle malattie sarebbe non più nostro, e se è vero che madre natura e' il controllo migliore, e ' vero anche che non è giusto condannare a morte cani finiti li per errori nostri, per comportamenti disumani nostri col rischio di condannare a malattia anche i selvatici che già hanno a che fare con la sopravvivenza ogni giorno. Altra cosa i randagi sarebbero così ancora più esposti alle barbarie e disumanita'degli uomini, ai pallini dei cacciatori poco seri e ad altre crudeltà, anche maggiori di quelle che subiscono già.  Pertanto, io non credo proprio che la soluzione sia rendere il cane di nuovo selvatico per levarcelo dai piedi e risparmiare. Si sa da tempo inoltre che i branchi di cani selvatici sono molto pericolosi, perché non hanno paura degli uomini, e questo non si cambia in una o due generazioni, e non hanno nemmeno molto controllo nelle dinamiche di caccia, non essendo più abituati, per lo più, a cacciare per vivere. Secondo me accadrebbe che: 1-andrebbero ad attaccare il bestiame, poi la colpa la prenderebbe il lupo ovviamente, facendo delle vere stragi con danni economici anche gravi; 2-che farebbero scorribande  nei centri cittadini,rischiando di aggredire anche le persone non avendo piu interazione e rispetto per l'uomo,  non facendosi però nemmeno catturare ne' avvicinare, così che ne perderemo in Toto il controllo e una volta perso ... Auguri! 3- ci troveremo ibridi cane lupo difficili da gestire, controllare, pericolosi per noi, per i cani e anche per i lupi ( in senso genetico per i lupi) che poi dovremo far fuori per salvare il lupo, il bestiame o quant'altro. Così a caldo penso che ci siano anche altri e molti collaterali di questa condotta che ora mi sfuggono,e non penso personalmente che sia la cosa giusta. Penso invece che la campagna di castrazione debba aumentare e i costi calare, penso che l'educazione della nostra di specie debba aumentare, dal prendere un cane, alla gestione, alle responsabilità, all 'importanza di castrarlo, e molto altro che non sto a elencare. L'educazione dovrebbe iniziare dai bambini. I cani dovrebbero essere catturati, curati se possibile e messi in strutture che dovrebbero essere rese idonee, e poi quando pronti dati in adozione con severi controlli ecc. Questo sembra utopia e' vero, ma forse molte cose sembrate utopiche poi sono diventate reali, certo che non ci arriveremo prendendo scappatoie e vie più semplici. La strada non è semplice, occorrono soldi, professionisti, strutture, ma soprattutto responsabilità e buon senso, ma potrebbe non essere impossibile. In ogni caso bisogna imboccarla, questa strada, al nord come al centro e al sud, ma bisogna imboccarla. Il cane selvatico no, non è auspicabile a mio avviso...è solo dannoso e pericoloso e poi ci siamo presi una responsabilità come genere umano... Bene ora dobbiamo adempiere al nostro compito nel migliore dei modi, nel modo che tuteli uomini, animali e ambiente. Non sarà semplice, ma non credo sia impossibile se tutti quanti siamo ci muoviamo nelle stessa direzione qualunque  esse sia. Questa poi vuole solo essere una personalissima riflessione, senza critiche, senza attacchi, senza giudizi, niente di tutto ciò, e' solo un parere che può essere a sua volta contestato, smontato, deriso e quanto 'altro, ma è il mio parere e mi sentivo di esprimerlo.

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