mercoledì 27 novembre 2013

"doma" dolce... Ma proprio dolce

Qualche giorno fa io e il mio cane, ci siamo svegliate e dopo la dose di coccole mattutina affacciandoci alla finestra abbiamo visto che... Meraviglia delle meraviglie, qui nella campagna mugellana, c'era il sole! Sì proprio lui, il sole... Quel farabutto latitante che da giorni e giorni si è dato alla macchia, nascondendosi dietro nebbia, temporali, pioggerellina insistente... Proprio lui... Oggi è tornato a farsi vedere! Per cui, vista la mattinata che si prospettava libera cosa fare se non andare dai cavalli? Partiamo! Appena messo naso e muso fuori dalla porta abbiamo scoperto che il sole era sì tornato... Ma il freddo era no pungente, di più!!! Ci siamo guardate un secondo e poi via! A noi piace il freddo! Kiba si è scossa appena, arruffando la pelliccia ormai quasi invernale, io mi sono chiusa del tutto la zip del giubbotto e via siamo partite. Devo dire che il cane non è l'unico ad aver fatto il cambio dell'armadio! La cavalla in effetti sembra un orso! Il freddo pungente ha fatto cambiare abito anche a lei, che vive ovviamente fuori, essendo io fermamente contraria al box e l'ha resa una bella, morbida, luccicante capra tibetana! Saluto a Kiba, saluto a me (saluto equino = BRRRR, quel suono sommesso che riempie di piacere un possessore di cavallo, perchè vuol dire che l'animale è felice di vederlo e non è cosa scontata, visto e considerato che per i cavalli la nostra presenza spesso e volentieri vuol dire LAVORO).
Mentre sello la Cicorita,  Kiba si mette a giocare con le canine... Avere un maneggio in cui i cani, 5 più 2 (non è un corso universitario, ma il numero di cani presenti stabilmente in maneggio), sono tutti femmine è molto molto vantaggioso in fase di calori. Al momento le canine in calore sono 3 e si divertono a fare a gara a chi è più sexy, a chi ha la coda più alta, a che si immobilizza meglio e cose del genere. Comunque ho sellato e lavorato in maneggio. Il lavoro di oggi mi ha fatto riflettere sul fatto che la mia doma è davvero dolce, ma non in senso lato, in senso proprio letterale sia col cavallo che col cane. 
Settore cavallo: premessa, sto facendo un lavoro completamente nuovo con la cavalla, un lavoro che lei in 12 anni non ha mai fatto e gli stiamo insegnando degli esercizi molto complessi anche per la sua struttura fisica e lo stiamo facendo a furia di carezze, di "braaavaaaa" e di biscottini. Pertanto mi sono accorta di avere un bellissimo e bravissimo cavallo a gettoni! Sì proprio così... Me ne sono accorta quando per ultimo esercizio ho fatto le fermate fatte bene. La cavalla ha eseguito la fermata in modo impeccabile immediatamente appena gliela ho chiesta. Poi, prorpio mentre mi stavo chinando per farle una carezza dicendo Braaaavaaa, la simpatica bestiola travestita da capra tibetana, si gira (eseguando peraltro una flessione meravigliosa, e guarda la mia mano. O_O La sua richiesta era più che esplicita! "Avendo io eseguito perfettamente l'esercizio che tu mi hai chiesto, vorrei il mio gettone/premio. Grazie." =_= Come dire di no a una richiesta così educata? Sembrava in carta bollata... Così tiro fuori dalla tasca del giubbotto un chicco e glielo porgo. Lo prende gentilmente, si rimette dritta pronta per ricominciare. Perfetto, ho un cavallo a gettoni.
Settore cane: premessa, visto che Kiba ama stare vicino alla cavalla e me, correre con lei, invitarla al gioco, gareggiare, eccetera, riuscire a farle capire che mentre si lavora in maneggio deve stare fuori dallo steccato è cosa molto molto complessa, visto che inoltre fino ad ora le avevo sempre permesso di stare dentro con noi. Dalla prima richiesta di uscire sono sicura che ha capito benissimo quello che desideriamo da lei... Ma ciò non vuol dire che lei lo faccia. Capire e fare sono due cose molto molto molto differenti nella sua testa, come nella testa di ogni cane lupo cecoslovacco... Devo dire che in poco tempo è molto molto migliorata... Ma a volte entra e allora bisogna invitarla gentilmente a uscire con un comando deciso. Oggi alla quarta richiesta da parte mia di stare fuori, magia delle magie è uscita e addirittura si è sdraiata al sole con le sue amichette pelose a guardare me e il suo cavallo che lavoravamo. O_O Non mi sarei aspettata tanto! Finito il lavoro scendo ed esco dal maneggio. Quando le passo vicino, lei ancora a terra... Mi guarda negli occhi. Io la guardo sorrido e le dico Braaaavaaaaa. Ok continua a guardarmi e resta a terra. Allora arriva alla mia mente il suo messaggio silenzioso: "avendo io obbedito alla tua richiesta di uscire e non solo... Avendo anche fatto una cosa buona e giusta, mettermi a terra ed eseguire un lungo resta, senza che tu me lo chiedessi neppure... Penso di meritare un premietto... Visto che al cavallo glieli dai...!" 
Giusta osservazione. premiare un comportamento corretto, più che mai se non richiesto, è esattamente in linea con il metodo di lavoro che ho scelto... Per cui altro biscottino del cavallo esce dalla mia tasca e finisce in bocca del cane. La cavalla mi guarda... Ok ne esce un altroancora! Perfetto, ho un cane che mi corregge se mi sfugge il dettaglio di premiare i comportamenti desiderati più un cavallo a gettoni. Sono una persona molto molto fortunata.
Non posso che definire il nostro metodo DOLCE! ^_^

Appurato il fatto che cani e cavalli non parlano e non è giusto antropomorfizzarli, per il loro e nostro bene, ma soprattutto loro, anche se a volte è divertente cercare di interpretare le loro espressioni, molto chiare per lo più, rimane il fatto che io sono convinta che il rinforzo positivo sia molto utile, soprattutto con i cani. 
Il cavallo infatti essendo un erbivoro e trovando quindi cibo più o meno ovunque sotto i suoi zoccoli, non riconosce per natura il premio che gli porgiamo come premio. Ho notato però, nella mia esperienza, che per lavorare con alcuni cavalli con cui è possibile interagire anche con premietti, perché non mordaci e non tendenti a diventarlo, il premio può rivelarsi molto utile. L'ho capito soprattutto negli ultimi tempi, periodo in cui ho conosciuto validissime persone di cavalli da cui credo di poter imparare molto. Ovviamente non deve essere l'unica gratificazione, ce ne sono altre, carezze, parole per esempio, ma può aiutare a fissare un comportamento evitando però di incoraggiare l'accattonaggio. Ovviamente NON va fatto con cavalli che mordono, o che tendono a pizzicare, altrimenti questi comportamenti si accentueranno, ma in alcuni casi, vedi il mio, può essere utile. E' logico che il cavallo non si ferma di sua volontà per avere un premio e non necessariamente lo riceve sempre per ogni cosa che fa, ma a volte è utile per insegnare alcune cose molto importanti. Nel cane invece, il premio viene percepito come cosa molto gradita, essendo animali che in natura, si intende i loro antenati, il cibo devono procacciarselo. Per cui credo fortemente che il rinforzo positivo, sia esse premietto, carezza, attenzione sia il modo più utile, anche se non il solo, per fissare comportamenti graditi, se elargito al momento giusto e nel modo giusto. Premiare qualcosa di gradito fatto dal cane, anche di sua volontà, è molto utile per fissare comportamenti desiderati. Oggi abbiamo premiato un atteggiamento di calma e la calma per conto mio va sempre incentivata. Il cavallo forse no, ma il cane ha sicuramente capito che io gradisco il fatto che stia fuori dal rettangolo e che gradisco ancora di più che si metta a terra e aspetti con calma la fine del lavoro senza infastidirci mentre lavoriamo ed è facile che ripeta questo comportamento che è stato premiato. Poi... Ai posteri l'ardua sentenza.

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