mercoledì 1 luglio 2015

UN MONDO A PROVA DI CUCCIOLO

UN MONDO A PROVA DI CUCCIOLO

La vita dei cuccioli comincia molto prima che noi facciamo la loro conoscenza, comincia molto prima anche del loro primo guaito e dalla loro prima poppata. Comincia a livello fetale, avvolti dal caldo abbraccio dell'utero materno, che li nutre, li protegge, li culla e li cresce. Il cucciolo ovviamente non è in grado in questa fase di fare esperienze dirette, ma questo non gli preclude la possibilità esperenziale. Il suo primissimo bagaglio di esperienze lo fa attraverso il suo ente referenziale, la madre, che in questa fase della gestazione, attraverso variazioni principalmente ormonali comunica coi feti i suoi stati emotivi. E' importante perento che la gravidanza scorra senza particolari cambiamenti nelle vita del cane, non è una malattia, e senza stati d'animo eccessivi che possano alterare in modo squilibrato l'assetto ormonale. Attraverso la madre, il feto, è in grado di percepire anche il contatto che proviene dall'esterno, ma salvo carezze io non credo che occorrano particolari manipolazioni per imprimere qualcosa a livello caratteriale ai cuccioli in questa fase, poiché il filtro materno è forte e solo la madre può comunicare, e lo fa in modo ininterrotto, in modo produttivo coi suoi cuccioli. Vi è anche un comunicazione TRA cuccioli :) nelle specie pluripare. 
Successivamente i cuccioli verranno al mondo e avranno già un piccolo bagaglio esponenziale pronto ad amplificarsi in modo esponenziale. La madre resterà sempre il referente primario, poi si instaureranno relazioni coi fratelli e poi col mondo. Poiché i cuccioli nascono INETTI, non vedono, non sentono, non sono in grado si alzarsi e camminare la presenza di una madre COMPETENTE è fondamentale. Deve stare con loro, pulirli accuratamente, nutrirli, proteggerli, accorrere ad ogni minima richiesta di aiuto e svolgere la sua funzione in modo impeccabile, per garantire una prole sana e a sua volta competente. I cuccioli si muovono strisciando in questa fase delle vita, seguendo il riflesso termotattile, l'olfatto, il paraolfatto e il gusto, sensi che permettono loro di trovare la mammella, il latte e il ventre materno, che sarà una base sicura anche dopo la nascita. Essendo sordi e ciechi le esperienza che possono fare in questo periodo, definito neonatale, sono ancora ridotte. Quando però poi gli occhi cominceranno e vedere, le orecchie a sentire e le zampone permetteranno i primi passi, qui comincia la vera scoperta del mondo ed è qui che entra in gioco l'allevatore. Più stimoli riceveranno i cuccioli più il loro complesso cerebrale e sinaptico si svilupperà. Più specie diverse dalla propria conosceranno meno saranno diffidenti verso il mondo una volta adolescenti ed adulti. Più soggetti equilibrati, sicuri e forti avranno intorno più il loro carattere si plasmerà sulla falsa riga dei loro referenti. E' in questo periodo molto sensibile che si gettano le basi per quello che sarà il futuro del cucciolo. La relazione con la madre, con specie diverse dalla propria, coi fratelli, con gli esseri umani, col mondo, con oggetti, le esperienze che farà, e il loro tono positivo o negativo, lo plasmeranno. Un cucciolo nato e cresciuto sempre e solo in un box, per esempio, circondato solo da altri cani o persone, avrà un bagaglio esperenziale troppo ridotto, e avrà bisogno di una socializzazione maggiore successiva allo svezzamento e probabilmente un po' di diffidenza verso il mondo farà parte del suo carattere. 
Il periodo chiamato di socializzazione va dal primo al quarto mese. Il cucciolo in questo periodo sarà curioso, propenso all'interazione, aperto ed è qui che la madre prima, e i cani e persone che avrà accanto poi, plasmeranno in modo irrevocabile il suo carattere. Qui si plasmano le motivazioni, le emozioni, l'arousal, l'autocontrollo, la sicurezza e l'equilibrio del futuro cane. Qui si plasmeranno anche i legami di attaccamento e una buona madre sarà quella che permetterà al cucciolo di avere la sicurezza necessaria per allontanarsi da lei, conoscere il mondo, fare le proprie esperienze sapendo che lei è lì, ed è pronta ad intervenire all'occorrenza, senza interferire con le esperienze che il piccolo deve fare. Importante pertanto è la competenza della madre e anche la ricchezza dell'ambiente in cui i cuccioli si troveranno a vivere il primo mese a casa dell'allevatore e poi a casa col nuovo branco.
E' pertanto importante che una volta allontanato dalla madre e dai fratelli il cucciolo trovi un ambiente ricco e dei soggetti, che saranno il suo nuovo branco, altrettanto sicuri e competenti come la madre, in modo che la sua crescita emotiva continui nel verso giusto. La molteplicità delle esperienze, delle specie conosciute, dei soggetti incontrati, avendo a fianco soggetti equilibrati e sicuri plasmerà nel modo migliore la sfera cognitivo comportamentale del cucciolo che avrà più possibilità di diventare un adulto equilibrato e competente, pur mantenendo intatta la sua personalità, individuale e il suo status. A 4 mesi il periodo di socializzazione, più o meno, si considera concluso, la madre, l'allevatore, i cani presenti in allevamento, le altre specie presenti, l'ambiante, e poi la nuova casa, le nuove persone che incontrerà e che saranno il suo branco, le esperienze, il nuovo ambiente, per i due mesi successivi all'abbandono delle madre e dei fratelli faranno del vostro cucciolo il cane che sarà... In bocca al lupo a chi alleva e a che decide di avere un compagno canino, il lavoro non è né facile né veloce, ma ricco di soddisfazioni!

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